Ho perso le parole…

Rilassati, molto alla mano, accennano un inchino per ringraziare e ricambiano sempre i saluti. Cose che da noi in Italia, purtroppo, molti hanno dimenticato. Da allora covavo il desiderio di ritornare a visitare questo Paese così colorato e pieno di energia positiva. Il mio lavoro da direttore mi consentì di trascorrere due settimane nella spensieratezza più totale, il successivo (da copy writer) m’impedì addirittura di ritornarvi… motivi economici dovuti al differente contratto.

Eppure ora sono qua; due anni e mezzo sono quasi volati nonostante i tanti cambiamenti intercorsi, la preparazione al viaggio e tutto quel che ne consegue. Rivedo Bangkok e me la gusto come non mai: club, zone infestate da turisti, ma anche piste meno ‘battute’, scorci cittadini vecchi e nuovi… Volo in metropolitana per scoprire gli angoli e le sfaccettature di questa grande capitale dove nessuno suona il clacson (sono basito, dopo settimane di fragoroso e persistente ‘strombazzare’ indiano…), la gente usa gli ombrelli per proteggersi dal sole (veramente aggressivo), la tecnologia impera ovunque e ognuno può trovare ogni tipo di divertimento consono alle proprie abitudini.

Mi concedo la visita di Ayutthaya (un sito archeologico veramente spettacolare) della vecchia città di Samut Prakan e soprattutto mi godo questa infinita rilassatezza e tranquillità di questo magnifico popolo. Senza contare il mio debole per le bellezze locali… eh eh eh!

Ci sarebbero da raccontare tanti episodi, tante sensazioni e tante riflessioni durante questi giorni. Esser tornato via terra mi fa assaporare ancor più i sapori e gli odori di questo posto e… lascio a voi le immagini più belle di questi giorni, letteralmente volati! Dopo aver sistemato un po’ la moto (carena, olio, batteria, catena), lavato un po’ di panni ed essermi (finalmente) fatto la barba grazie alla neo ritrovata acqua calda… sono pronto a ripartire.

Stavolta non in funzione della meta australiana, bensì per scoprire e visitare i Paesi prospicienti. Laos, Vietnam e Cambogia mi attendono, per poi far ritorno in Thailandia e puntare verso sud… finalmente. Dunque di nuovo in sella, destinazione Sukothai per spezzare il cammino verso Vientiane, prima città laotiana lungo la mia rotta. Un turbinio di sensazioni molto pacate e gradevoli mi accarezza e mi fa compagnia durante il cammino e… non può che derivare da quanto descrittovi in Bangkok. Ma ora basta con le parole, tocca alle fotografie raccontare un po’ cosa è successo in queste ultime tre settimane…