È un Sole nuovo quello che illumina i tornanti mentre scendo dal passo. Il “Bentornato in Italia” melo offre una pompa di benzina dai prezzi decisamente più salati rispetto a quanto visto sinora.
La mia direzione è Asti, dove mi aspetta un grande amico e compagno estemporaneo di viaggio: Mauro Dagna, grandissimo viaggiatore che si è prefisso di diffondere un messaggio stupendo.
Incontrati in Brasile ed in Uruguay, alla fine ci siamo rivisti per percorrere le strade (quando c’erano!) di Argentina, Cile, Bolivia e Perù assieme (assieme al simpatico Niklas). Il suo viaggio è iniziato diversi anni fa e prosegue alla grande: www.vagabondoperilmondo.com . Inoltre ho così modo di conoscere i fantastici ragazzi dell’Albergo Etico e rendermi veramente conto del bellissimo messaggio che Mauro sta diffondendo nel mondo, con il fine ultimo di integrazione sociale e sviluppo delle capacità dei ragazzi con Sindrome di Down, attraverso l’inserimento in contesti lavorativi, nella fattispecie di un ristorante ed un albergo.
Questo è il link dove viene descritto l’intero progetto: www.albergoetico.asti.it/accademia.php , mentre quel che posso dire è che l’aria che si respira in queste strutture è diversa, ma non è un modo di dire. Si sente che c’è passione e voglia di crescere, c’è tanto amore (i ragazzi che lavorano ne sono una sorgente palpabile) e ogni abbraccio è più che sincero. Un “Grazie” gigante a loro e alle belle emozioni vissute ed uno altrettanto grande al buon Mauro, infaticabile diffusore di e promotore di ulteriori progetti in tutto il mondo (e i risultati stanno arrivando!)
Ho così modo di rivedere l’ultimo centro commerciale che ho diretto prima di decidere di cambiare vita (sebbene la partenza avvenne un anno dopo) e la sensazione è di assoluto sollievo e di aver fatto la scelta giusta all’atto della dipartita. E in moto i dintorni sono decisamente più elettrizzanti: panorami bellissimi e percorsi da enduro al limite del capolavoro!
Dopo alcuni piacevolissimi giorni, via verso Lecco a trovare il grandissimo Luigi, che mi aveva aiutato non poco ad Ushuaia con alcuni pezzi di ricambio. Proprio vero che il mondo delle Due Ruote è una meraviglia continua! Un abbraccio sincero anche con Cinzia, motociclista incallita e perennemente sorridente. Devo ammettere (non senza vergogna) che non avevo mai conosciuto questa zona e la mascella mi rimane perennemente penzoloni: i panorami sono stu-pen-di!!!
Lecco, Bellagio, Varenna, Olginate, Asso, Madonna del Ghisallo, Nesso, Como… non andrei mai via da questi posti! Proseguo poi verso Milano dove riabbraccerò il caro Alessj, la fantastica Alessia e avrò il piacere di conoscere (finalmente di persona) il mitico Sasà, altro viaggiatore di spessore!
Un salto a salutare e ringraziare del perenne supporto il grande Luca della X-Lite ed un giro conoscitivo del bellissimo stabilimento Nolan/X-Lite. Mentre il mio casco è smontato pezzo per pezzo per riportarlo agli splendori che merita, mi viene fatto conoscere l’intero stabilimento, le fasi di preparazione ed assemblaggio, nonché gli ultimi modelli in carbonio che mi fanno letteralmente sbavare! Il mio casco è pronto dopo poco e, calotta a parte, è completamente rinnovato, è ancora più bello di quando me l’hanno regalato all’EICIMA! Grazie Luca e grazie X-Lite, siete fantastici!
Il caldo è bestiale in questi giorni ma ormai sono proiettato ad un giro (per me) epico sulle Alpi: Passo dello Spluga, Passo Flüela, Passo di Resia, Val Venosta, Großglockner Hochalpenstraße, Plöckenpass, Monte Zoncolan, Diga del Vajont, Passo di Giau, Passo Falzarego e Passo Sella, per poi concludere col mitico Passo dello Stelvio ed approdare a Sondalo al 41° Raduno Stelvio.
Qui una atmosfera bellissima fra appassionati di moto di tutta Italia, stunt riders, tanti curiosi che fanno foto o si accorgono delle bandierine sulla mia moto, un abbraccio ed una chiacchierata sincera con Denni e Giamaica (davvero simpaticissimi). Non mancano qualche bella intervista, un saluto a Melandri (che dice di ricordarsi di me a Phillip Island, ma non ci credo!), i responsabili dello stand Honda ufficiale cui la mia presenza non fa né caldo né freddo (ma ci sono abituato 🙂 ) altri passanti che si ricordano di me o hanno visto i miei video, poi il meritato riposo in tenda possibile solo grazie ai tappi per le orecchie che porto dietro: sarebbe stato impossibile farne a meno visto il casino di moto perennemente sgasanti ed al limitatore! L’indomani il buon Alessandro, fra gli organizzatori del gruppo, mi regala anche una targa ricordo per aver partecipato all’evento: sono felicissimo!
Dopo Sondalo tocca al Passo dell’Aprica e al Tonale, costeggio il Massiccio del Brenta per poi scendere verso il Lago di Garda, dove resto sbalordito dalla stupenda Strada della Forra. Arrivo a Bologna a salutare anche Fabrizio, fare una bella sorpresa a Lisabetta e Carlo, poi riabbracciare il buon Paolo, che mi aveva aiutato con dei lavori sulla moto in Australia (non scherzo, ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=-pVHk5iuk3I) e che non aveva ancora conosciuto la mia signorina.
Di nuovo in strada attraverso il Passo della Futa e della Consuma, un saluto volante ai mitici ragazzi dell’Officina Papa che riconoscono me e la moto dopo ben sei anni e ancora ricordano gli interventi che fecero per renderla quanto più affidabile possibile. La trovano bene ed in forma, li vedo sorridenti ed io sono un po’ taciturno, immerso nei ricordi di quel che ero prima di partire quando, in quell’officina, a fatica immaginavo cosa mi avrebbe riserbato il viaggio e quella compagna fantastica che è la mia moto.
Non mancano altri abbracci con Emilio e Stefania in ricordo dei bei tempi dell’università, per poi terminare il mio percorso a Monteleone di Spoleto, sosta assolutamente non premeditata. In queste mie tappe italiane ho avuto modo di salutare amici e conoscenti un po’ dappertutto, persone che in un modo o nell’altro hanno lasciato un segno nella mia vita o nel viaggio stesso. Rincontrarle è come ripercorrere un po’ tutte le tappe significative della mia vita e farlo ora che questo capitolo di viaggio volge al termine mi fa sentire strano e ancora devo metabolizzare tutti i significati insiti nelle sensazioni che provo.
La mia ultima notte da vagabondo la passo sul belvedere di Monteleone di Spoleto, dormendo sul prato affianco alla mia moto, a guardare le stelle e non pensare a cosa lascio dietro alle mie spalle ed al fanalino posteriore. Sono tranquillo e sereno, cosa che non ero prima di partire. Non so cosa accadrà domani ma sono felice di esser qui.
L’indomani mi aspetta il Valico delle Capannelle e Campo Imperatore, altri posti ad un passo da casa che non conoscevo minimamente. Li ho scoperti grazie alla moto, assieme a mezzo mondo prima di loro. Mi vengono incontro Lucio ed Aldo, amici veri e perennemente a due ruote, e mi fanno la sorpresa di portare Elisa direttamente da me in questo scenario che fa dal cornice alla fine del mio vagabondare solitario.
Mi scortano sino a Termoli, dove si uniscono altri membri del locale motoclub. Ci sono tutti: parenti, amici, passanti, curiosi, giornalisti, familiari e le immancabili moto. Non so esattamente dove sono e cosa sto facendo, ma mi sento leggero. In fondo questa festa non è per me: io sono già tornato a casa nel corso del viaggio, ma oggi è il vero ritorno della mia bella a due ruote. Oggi io l’ho solo scortata e realizzo il privilegio che ho avuto nel viaggiare con lei in questi anni.
Oggi festeggio te, oggi è il giorno del Ritorno della Regina.
Mitico Miano!!! Mi ha fatto tornare in mente quando ancora pensavi alla partenza… ricordo dell’officina Papa, dell’aiuto via video in Australia, mi accorgo di quanto poco ti abbia “seguito” dopo che hai fatto il tuo tempo Downunder… ma il tuo ritorno con la tua Bella mi ha emozionato!! ^_^
Bello rileggerti, so che continuerai a farci sognare e viaggiare 😉 intanto goditi casa finchè dura!
Un abbraccio dalla Mak
MAK!!!
Che bello “rileggerti” dopo tanto tempo! Grazie come sempre, sei la mia fan numero uno! Ricordo anche io quando ci scrivevamo che non ero ancora partito, mi infondevi un sacco di energia buona e sono stato felice di aver condiviso questo viaggio anche con te. Sarebbe bello incontrarci di nuovo, come all’Aeroporto di Perth, magari stavolta in sella alla tua moto!
Ti abbraccio forte, buona strada… sempre!
Massi