È un sole nuovo quello che mi scalda lungo la tanto attesa Carretera Austral… Finalmente una bella giornata, da gustare attraverso paesaggi magnifici e lagune dai colori spaziali, davvero incredibili! Ho un sorriso incredibile stampato in faccia e non ho la minima voglia di farlo passare!
Arrivo fino a Cochrane e l’intenzione sarebbe scendere sino a Villa O’Higgins, ma la strada peggiora tantissimo e mi dicono che procedendo sarà sempre peggio. Non ho più voglia di breccia e pietre, così inverto la rotta e torno a nord, tanto avrei dovuto farlo lo stesso visto che la Carretera Austral termina e non c’è via d’uscita. Salendo verso il nord solo paesaggi mozzafiato e tanta soddisfazione di aver scelto questa parte di mondo anziché gli scenari della noiosa Ruta 40, a questa stessa altezza.
Il turismo sta aumentando tantissimo da queste parti ed è davvero difficile trovare uno spazio dove piantare la tenda, così rimedio una baracca per gli attrezzi a casa di una simpatica nonnina: fuoco e insetti vari, ma almeno ho un posto riparato dalla pioggia incombente. Pioggia che mi farà compagnia per moltissimi chilometri a seguire e mi concederà solo delle sporadiche pause.
Ci si mettono poi i lavori in corso e i blocchi al traffico per far brillare parte delle montagne: a volte la strada è davvero pessima e il traffico pesante non aiuta. A Coyhaique ricarico un po’ le batterie a casa di un amico di un amico con una Africa Twin. Ho le gomme quasi a pezzi dopo soli 7’000 km e spero di riuscire a farcela sino a Buenos Aires. A La Junta resto intrappolato nel fango e ne vengo fuori grazie a due ciclisti che si sporcano volentieri le mani per me… impagabili!
Verso Chaitén lo spettacolo dato dagli alberi morti dopo l’eruzione del 2008 è spettrale ma bello… Qua vengo invitato a pranzo da un provetto cuoco mentre mi connetto con la famiglia attraverso una connessione gratuita che il Governo del Chile garantisce in molte piazze della nazione. Poi proseguo verso Caleta Gonzalo, luogo assolutamente stupendo da cui prendo un traghetto per Fiordo Largo, poi 10 km di sterrato verso Leptepú e di nuovo in barca verso Hornopirén. L’umidità della mattina e il caldo sole che si riaffaccia dopo due giorni di intensa pioggia regalano uno scenario incredibile. Via verso Puelche, altro traghetto per La Arena poi l’arrivo a Puerto Montt.
Qui mi lancio alla scoperta di Puerto Varas, costeggio il bellissimo Lago Llanquihue, scopro il Salto de Petrohué e la bellissima La Cascada, per poi rifornirmi di benza nella caratteristica Puerto Octay. Da qua viro la mai rotta verso nord andando a est… vediamo cosa mi regalerà la strada e la mia nuova destinazione…
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Voglio la foto della simpatica vecchietta che ti ha ospitato!!! Non ho mai visto tanti bei colori tutti nella stessa foto!!!