Ferragosto… ovvero Marijino vnebovzetje!
E così, mattinata in giro per Maribor… Sole, caldo, dolce compagnia, devo ammettere che qua ci sto proprio bene e, quasi quasi, il pensiero di ripartire sta bene nel cassetto.
E così, mattinata in giro per Maribor… Sole, caldo, dolce compagnia, devo ammettere che qua ci sto proprio bene e, quasi quasi, il pensiero di ripartire sta bene nel cassetto.
Partenza di buon ora da Bologna alla volta di Vicenza… non prima di scambiare un abbraccio con Roberto e Flavia: vi aspetto in Australia per il Gran Premio!
Piccola tappa a sorpresa: come partire senza salutare mio cugino di ritorno da Disastrolandia?
E così di nuovo in sella per un piccolo spostamento: destinazione Castrocaro Terme. Qui mi sono dato appuntamento con Roberto, per gli amici Robb. Appassionato di moto, grandissimo viaggiatore (ha girato quasi tutta l’Europa ed il Centro America… rigorosamente in moto!) nonché cuoco provetto, ha visto il mio sito e mi ha contattato.
Prima tappa del mio cammino non poteva che essere Perugia. Ospite del buon Alfredo posso concentrarmi sulla ima bella ed affidarla a mani esperte. Ormai i meccanici dell’officina Papa la conoscono a menadito e possono lavorare di fino per le ultime attenzioni.
Finalmente… con due giorni di ritardo… dopo notti insonni a fare bagagli e sistemare le ultime cose… le rincorse per salutare tutti (o quasi) e una buona dose di capelli lasciati un po’ qua un po’ là… sono partito!
Oggi è una data particolare, in quanto ci sono stati dei cambiamenti profondi nella fisionomia del progetto. A causa di alcune divergenze io e Francesco abbiamo a lungo discusso sulla natura ed il fine ultimo del viaggio, constatando dei punti di vista e degli approcci incompatibili. Come è normale che sia, lavorando ad un progetto, in fase di definizione ognuno prende e dà quel che si sente e definisce meglio le proprie priorità. Tuttavia non è detto che i differenti approcci possano coincidere. A seguito di lunghi confronti abbiamo deciso che sarebbe stato meglio procedere separatamente, ognuno con i propri piani.
I lavori continuano e la mia motina riceve altre piccole migliorie…
Con l’incredibile lavoro dei meccanici di Perugia la mia bella è stata riportata agli antichi splendori, ma si può fare ancora qualcosina. In termini di accessori, su una moto del genere, c’è solo l’imbarazzo della scelta e sfogliando qua, ciccando là…
Trattandosi di un viaggio abbastanza impegnativo ho preferito dirottare l’attenzione su accessori realmente utili, evitando frivolezze o finezze puramente estetiche che pullulano su molti cataloghi.
Di ritorno dal corso, ancora eccitati per la giornata in moto, la mia concentrazione volge ad una sinuosa creatura a due ruote. Eh sì, finalmente è arrivato il grande giorno!
Posso ritirare la mia magnifica, stupenda, fantasticamente restaurata (è proprio il caso di dirlo) XRV 750 Africa Twin RD04! Mi viene quasi da dire: “Motofficina Papa, vita nuova!” la moto è sempre lei, ma sembra proprio diversa! Lucidata a pennello, tutte le viti cambiate (ce n’erano molte non originali) cavi (delle manopole riscaldate) risistemati a dovere, plastiche lucide, ingrassata, oliata… insomma, quasi meglio che nuova!