La compagnia di altri viaggiatori mi aiuta a rifocillarmi d’entusiasmo ‘viaggesco’: Stefano lo conosco bene e ha viaggiato con me da Kuala Lumpur assieme a sua moglie, Teo è appena arrivato assieme alla sua compagna dopo un anno e mezzo in sella. Ci siamo incontrati a Bangkok (vedi pagina del Diario) ed ora qua… e forse ancora in Australia!
Contentissimo di condividere le mie ultime ore a Perth con queste persone e, soprattutto, con i miei compagni di vita, la mia famiglia australiana. Fare i bagagli ha un non so che di malinconico, ma tanto sono anestetizzato e non me ne rendo conto… Guidare la moto assieme a loro, formare una vera e propria carovana (due moto, due auto) mi fa sentire un tutt’uno con queste meravigliose persone. Il Capodanno è solo una scusa per gustarci altre ore, sensazioni (e birre) in un crescendo di felicità che potrebbe esser il famoso ‘canto del cigno’… ma è tutt’altro.
Parole, musica, abbracci e sorrisi si fondono insieme a creare un momento unico e solenne, in cui sento di lasciare parti di me nel cuore di queste persone. Parto felice, sorridente e silenzioso, consapevole di portare con me queste persone, una per una, in sella lungo i miei percorsi, le mie sfide, le mie fatiche. Esattamente come accadde, un anno e mezzo fa, quando salutai la mia amata famiglia in Italia. Mai più separati: su quella moto siamo davvero in tanti…