Ciao, grazie per la tua domanda, mi sembra un ottimo spunto di riflessione, anche per me!
TI dico, quando son partito mi son concentrato solamente in funzione della meta: non pensavo ad un eventuale ritorno, avevo un’immagine vivida di cosa avrei fatto al raggiungimento del mio obiettivo, quindi non mi sono concesso il lusso di divagare. Col passare del tempo ho cercato di andare oltre ed immaginare un possibile rientro, ma ti dico che ancora oggi non so esattamente come sarà!
In realtà mi immagino in un posto bello da qualche parte in Centro America oppure nel Sudest Asiatico, ad oggi sarebbe un sogno per me potermi stabilire in un luogo caldo e tranquillo, magari vicino al mare. Ci spero e credo sia fattibile, ma come giustamente dici tu: mi sto concentrando sul presente, quindi la tengo come immagine a cui tendere più che un qualcosa su cui sto lavorando sopra. Penso abbia bisogno di ancora un po’ di tempo prima di potermi decidere di fermarmi stabilmente da qualche parte.
L’idea c’è, non potrò fare il nomade a vita, anche se non sarebbe male, eh eh! Non so se ho risposto alla tua domanda, però se posso interpretarla ti dico: se si sente l’entusiasmo e la voglia di partire, è bene assecondarla subito perché è una necessità manifesta e già sentirla significa che è il momento giusto. Se si ha l’intraprendenza di voler fare un’esperienza simile, sicuramente si avrà la forza di trovare una sistemazione al ritorno… ammesso che ci sia! Non farti troppi problemi e segui il tuo istinto, male che vada avrai fatto un’esperienza meravigliosa e ne trarrai beneficio quando deciderai di tornare a casa.
In bocca al lupo e fammi sapere!
Massi