Oggi lascio questo isolotto sperduto e dimenticato da dio, dove a migliaia ogni anno arrivano in cerca di fortuna o di una speranza negata loro in patria. Io sono arrivato con una moto carica di sogni e di emozioni, incerto sul mio avvenire dopo un viaggio meraviglioso all’inseguimento di un sogno. Quel sogno che si è avverato proprio due anni fa. Da quel momento ho vissuto ‘sottosopra’, con il mio raziocinio completamente riparametrato e nuove prospettive da valutare. Quando realizzi qualcosa di grande devi trovare la voglia e la forza di andare avanti, inseguendo qualcos’altro, altrimenti è finita. Ci ho messo poco, per fortuna, a trovare nuovi scopi e nuove mete, sebbene con la sola ferma convinzione che non avrei lasciato questo posto per lungo tempo. Dopo ben due anni di pensieri, dubbi, programmi mai stabili, nostalgia e coraggio posso ritenermi soddisfatto di non aver mai avuto un singolo rimpianto. Ho fatto ciò che ho potuto e vado fiero di ogni singolo secondo trascorso su questo continente sorprendente. Non tutto è andato secondo i piani, ma meno male così! Altrimenti non sarei dove sono ora e non avrei vissuto tutte le meravigliose emozioni che scorrono ancora vivide sotto la mia pelle.
Non ho parole per ringraziare tutte le anime che anno attraversato il mio cammino ed hanno deciso di ricoprirlo dei colori più sgargianti! Appena arrivato, dopo un volo epico assieme a Ste ed Annamaria, ancora stralunato ed incredulo sono stato accolto come un eroe da Valentina a cui voglio un bene dell’anima. Poi è stata la volta di Keyon, di San e Mak, il benvenuto di Palmina e di tutto il Molise Club, infine il mio ingresso nella casa più fantastica in cui abbia mai messo piedi: 54 highway to hell! Una nuova famiglia fatta di sorelle e fratelli mi ha fatto compagnia per ben nove mesi, quando infine ho poi deciso di seguire nuovamente il mio istinto che mi ha portato due fusi orari più in là.
Ho salutato così Biagio, Andrea, Daniele, Davide, per poi raggiungere John e Sue, Alice, Tyler, Wayne, Ennio seguiti dalla fantastica Linda e Sarah. Ancora Nacho, l’incontro con la mitica Liga, Michael ed Anas, che considero amici veri, se non di più. Adelaide vuol dire anche tanti altri molisani su cui spiccano Riccardo, Serafino ed Andrew. Ancora in strada per conoscere Emily, Matt, Tash, Miles, Louis e finalmente l’arrivo a Melbourne dove ho trascorso tanti momenti di sincera amicizia con Werter e famiglia. Poi è toccato a Paolo, Flavio, Filomena e Umberto, Dionisio e Adam, senza dimenticare Alex, Davide e Francesco, Ester, Federico e Stefan. Melbourne vuol dire ancora molisani e tutto il fantastico club, su cui spicca la fantastica famiglia di Franca e Sabino, assieme a quella di Tony. Ancora in viaggio per conoscere fratelli e sorelle che non sapevo di avere: Maria, Daniele, Dario, Leo, Sandro, Filippo, Chester, Chris la fantastica famiglia di Maria, Mike, Brianna ed Emily. Ancora grazie a Megan, Andrea, Matteo, Maddalena, Lorenzo, Pasquale, Jeremy, Antigone, Dafne, Valeria, Felicy, Assunta, Sandy e Marco. La lista potrebbe andare avanti per parecchio, ma sono convinto che chi sa di aver ricoperto un ruolo importante nella mia vita sa che il suo posto è nel mio cuore, non importano queste pagine. Un “Grazie” anche a chi non verrà ricordato e di cui non sentirò la mancanza, alla fine c’è gente di m…a anche da queste parti, ma purtroppo credo sia normale. Per fortuna sono state solo mosche bianche, un motivo in più per non dedicare loro altro tempo prezioso.
Non so ancora descrivere come mi sento, ancora faccio fatica a credere che si chiuda questo capitolo importantissimo e si stia aprendo uno spiraglio per il successivo. La mia bella è salpata due settimane fa in direzione est, quella che si è rivelata più congeniale per noi sinora. Fra cinque settimane ci ricongiungeremo sotto al sole cileno, dal quale mi aspetto grandissime cose! Nel frattempo io volerò sino a Bangkok per studiare e reinventarmi nuovamente. Mi aspettano decine di ore fra aerei ed aeroporti, migliaia di chilometri su un mezzo che non mi ha mai fatto impazzire, ma visto il mio rapporto con le onde ed il mare agitato, meglio accontentarmi.
Voglio esprimere un “Grazie” particolare anche a te che stai leggendo ora: se sei arrivato sin qui è perché la mia storia ti ha incuriosito, magari ti ha regalato qualche emozione o semplicemente sei capitato qui per caso ed ancora ti chiedi come sia stato possibile. Ad ogni modo, sebbene non possa dirtelo faccia a faccia, ringrazio anche te per esser stato testimone, anche se per un solo secondo, della mia storia e per avermi regalato un pensiero, sebbene siamo probabilmente lontani qualche decina di migliaia di chilometri. Io continuerò la mia strada, sinora mi ha regalato tanto e mi ha fatto scoprire quel che cercavo, ma sento che c’è dell’altro in serbo per me e che avrò modo di meravigliarmi ancora ed ancora. Spero non mi farai mancare il tuo supporto e vorrai accompagnarmi, anche se solo col pensiero, verso nuovi lidi, nuove vette, nuovi orizzonti a cavallo fra meridiani e paralleli di questo meraviglioso mondo chiamato Terra, popolato un buffo organismo dal comportamento contraddittorio, a tratti incomprensibile, ma dall’animo incredibile e ancora capace di donare amore al prossimo. A risentirci a breve: il nome del progetto resta il medesimo, anche se nella mia testa ora echeggiano queste due sole parole: America Twin!