L’aria del Perù non è molto diversa rispetto a quella boliviana… difatti la sua rarefazione non è per niente gradita alla mia moto che singhiozza in ogni occasione e consuma benzina in maniera spropositata, rilasciando un poco piacevole odore.
Inizio l’esperienza di questo nuovo Paese coi colori dei vestiti del “Quasi” carnevale di Puno, poi le meravigliose isole galleggianti di Uros, anche se da come trattano i turisti sembra siano state create apposta per spillare soldi. Il Titicaca è al contrario bellissimo da qualsiasi prospettiva io lo guardi.
Verso Chivay si torna col freddo e sopra i 4000 s.l.m., la moto si comporta malissimo tanto che faccio gli ultimo 20 km in discesa a motore spento perché non so se ho i due litri di benzina necessari per arrivare in paese. Gli scenari sono mozzafiato, meno il Cañon de Colca che mi sembra un quadro già visto.
Purtroppo le facce bianche, mia e di Niklas, sono quasi sempre indice di due portafogli semoventi da parte dei locali che cercano di spillarci più del dovuto in varie occasioni. Per fortuna non tutti sono così, ma non rimaniamo impressionati dalla gentilezza dei gestori di ostelli o ristoranti, dalla pulizia di molti e soprattutto dalla varietà (pressoché inesistente) dei menù.
Cuzco, nonostante sia super turistica ci impressiona molto favorevolmente e giriamo la miriade di siti archeologici (Pisac, Moray, Ollantaytambo, etc.) con il sorriso stampato in faccia. La strada verso Santa Teresa è un vero “Camino de la Muerte” in miniatura e lo percorriamo di notte a tutta velocit
à; entrerà di diritto in una delle cose più pazze ed adrenaliniche mai fatte, ma ne è valsa veramente la pena!
Da là un’auto scassata ci porterà fino alla centrare idroelettrica dove inizia il cammino fino ad Aguas Caleintes. L’indomani trekking fino alla fantastica Machu Pichu che si rivelerà un piacere per la vista- di solito i posti troppo turistici o blasonati finiscono sempre per disilludermi, cosa che qui non accade, con mia grande gioia! E festeggiamo così: https://www.youtube.com/watch?v=6CL3VEmLjeA .
C’è ancora tanto Perù da scoprire, tengo stretti i denti per i prossimi giorni: non è un Paese “facile” per come veniamo trattati dai locali in molte occasioni, la condotta di guida è pessima, il cibo ci regala rumori intestinali poco piacevoli, ma andiamo avanti!