La strada prosegue dritta ed inesorabile come la lama di un coltello… esattamente come da copione negli ultimi tre giorni. In più: il ‘simpatico’ vento che mi ha tenuto compagnia ieri, oggi è decisamente meno amichevole. Proviene direttamente da Sud e mi sembra di respirare direttamente l’aria del Polo…
Mi sveglio con la schiena bella dritta, il suolo duro della terra rossa su cui ho piantato la tenda si rivela meno amichevole del previsto. Esco velocemente per smontare tutto prima che venga assalito da orde di mosche simpatiche come un conguaglio dell’ENEL.
Rifocillato, rinsavito, curato dal mare e dal suo profondo azzurro… cosa posso chiedere di più dalla vita? Un po’ di refrigerio!
Ci vuole ben altro stavolta… Il viaggio prosegue, la moto romba contenta di sgranchire cerchi e sospensioni lungo gli interminabili nastri d’asfalto del South Western Australia. La notte è passata abbastanza bene, un po’ di vento, tanta calura all’affacciarsi del sole appena dopo l’alba ed il bauletto che racchiude acqua e frutta per la prima colazione. Almeno in teoria.
E alla fine il giorno è arrivato… La tanto sospirata partenza, il distacco da Perth e i miei amici… quasi definirei fratelli e sorelle…
Farei bagagli, impacchettare tutto dopo mesi di inattività… richiede tempo e soprattutto attenzione, considerando che non mi rendo conto di cosa stia facendo! Sono quasi anestesizzato…