Here I am, on the Road again…
Riprendere la strada dopo questi giorni mi fa un po’ strano… Con Izeet sono stato benissimo e ci siamo divertiti un casino, l’ultima colazione all’ombra di un albero e poi via: “Here I am, on the Road again…”
Riprendere la strada dopo questi giorni mi fa un po’ strano… Con Izeet sono stato benissimo e ci siamo divertiti un casino, l’ultima colazione all’ombra di un albero e poi via: “Here I am, on the Road again…”
Come al solito le mie intenzioni di partire ad un orario decente lasciano il tempo che trovano e arrivo a Denizli solo in serata. Ad ospitarmi è Izeet, ventunenne studente di ingegneria. Andiamo a casa di suo cugino, in campagna, assieme a quest’ultimo ed un paio di amici. Sono ragazzi a posto, molto affiatati. Non bevono per motivi religiosi e perché ritengono (giustamente) che non serva dell’alcool per gustarsi i momenti in compagnia.
In questi due giorni ho potuto assaporare le meraviglie della costa turca ed i suoi dintorni. Spero che le foto possano rendere (un minimo) l’emozione di girare in moto in scenari così meravigliosi.
Dopo tanti giorni passati a Istanbul (non avrei mai immaginato di trattenermi così tanto) arriva il momento di ripartire. Rotta verso Izmir! Per abbreviare il viaggio prendo un traghetto verso Yalova, dormire a Bursa e poi proseguire. Almeno questo era il piano.
Nemmeno il tempo di ambientarmi e vengo catapultato sull’isola di Buyukada distante poco più di un’ora di traghetto. È stato organizzato un evento Couchsurfing e partecipano quasi trenta persone delle nazionalità più disparate. Un’intera giornata al sole fra negozietti, mare, meduse, brezza marina e buona compagnia.